martedì 23 febbraio 2010

Batteria scarica

Da quando ho cominciato a correre, ho avvertito da subito la necessità di monitorare le mie prestazione. Infatti i miei primi rilievi cronometrici sono datati giugno 2009. Considerando che ho cominciato a correre una delle prime domeniche di Maggio dello stesso anno, in cui più che correre, camminavo, posso dire che ogni uscita degna di questo nome era stata cronometrata con sufficiente precisione. Da ottobre poi, comprato il Forerunner 205, non me ne sono più separato e ogni volta che andavo a correre, lui era sempre con me.

Oggi avevo programmato la mia solita corsetta in pausa pranzo: la tabella diceva 8 Km con il ritmo 5'10'' - 5'15''.
Arrivo a Caracalla, mi cambio prendo il mio Garmin, vado in pista eh.... BATTERIA SCARICA!!! Eppure mi ricordavo precisamente di averlo ricaricato la sera prima. Evidentemente per errore lo avevo lasciato acceso, e lui si è scaricato.

Panico. Per un milionesimo di secondo mi è pure balenata l'idea di rimandare al pomeriggio l'uscita... Ma poi ho pensato: e quando mi ricapita di poter correre a sensazione!!!

Così ho preso il mio orologio da polso e ho cominciato a correre, reinventandomi l'allenamento e dando alle gambe la libertà che volevano. Avvertivo una strana sensazione correre senza sapere a quanto stavo andando. Mi sentivo un po' perso, non ero più abituato. Tuttavia ho continuato a correre senza nessuna misura e pian piano ho cominciato a prenderci gusto.

Non sapevo quanto misurasse di preciso l'anello esterno di una pista di atletica, ma sapevo che quello interno era di 400 metri. Ricordavo inoltre che le ripetute da 500 m le finivo sempre qualche metro dopo l'inizio del giro. Così ho supposto che un giro potesse essere, appunto, qualche metro meno di 500 m. Mi sono quindi dato come target 17 giri per coprire gli 8 Km.
Ho visto l'orario di inizio (12.40), e sono partito. Correndo libero non ho avvertito alcun fastidio, in particolare allo stinco. E' stata veramente una corsa-passeggiata, molto piacevole. A volte provavo a vedere l'orario per cercare di capire che tempi facevo, ma l'orologio non mi faceva mai avere la sicurezza del dato. Alla fine, dopo aver percorso i diciassette giri, ho fissato l'orario di fine (13.20).
Studiando i percorsi dei vecchi allenamenti, ho visto che
la pista esterna misura 450m circa. Facendo due conti: 17x450 =7,65Km (acc., dovevo fare un giro in più!!) e quindi approssimativamente a 5'14'' per Km... Apperò!! Sinceramente pensavo molto ma molto peggio. Devo dire che le gambe hanno avuto una buona sensazione.
Il Garmin, come dicevo, un po' mi è mancato durante la corsa: sapere a quanto andavo, che media al giro e così via. Tenere sotto controllo tutti gli indici durante la corsa per me è di stimolo a non mollare, a migliorare.

Ma ogni tanto fa anche bene correre a sensazione. Dalla prossima settimana, quando avrò ormai la RomaOstia alle spalle, mi concederò abbastanza spesso un'uscita a sensazione.

Ah, ora il mio Garmin l'ho di nuovo ricaricato e sembra andare bene, meno male...

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