mercoledì 31 marzo 2010

Marzo 2010

Rileggendo l'entusiasmo dei resoconti finali sia di gennaio che di febbraio, considerando come è andata questo mese di marzo, mi viene un magone. E' stato veramente un mese disastroso e per cui, questa volta elencherò gli aspetti negativi, anche perchè di positivo veramente ho ben poco da inserire...
Ma veniamo ai numeri:
  • infortuni: 1 - al ginocchio destro
  • malattie: 1 - varicella
  • periodo di stop: dall'1° al 13 e dal 27 a fine mese
  • allenamenti interrotti: 1 - ripetute 9x450 (le uniche tentate questo mese)
  • Km percorsi: 68
  • numero di uscite: 8
  • partecipazione a gare: 0
  • giorni di indisponibilità del Garmin: 31

Il trand in crescita, cominciato a gennaio, si arresta in maniera brusca questo mese. Gli infortuni e gli eventi della vita hanno decretato un mese a bassissimo rendimento con un numero di chilometri percorsi e, in particolare, di uscite, molto inferiore rispetto alla media, pur avendo sempre tentato di recuperare. L'unica cosa che mi rimane è la voglia di ricominciare quanto prima a macinare chilometri.

Tuttavia prevedo anche per aprile almeno la prima settimana di fermo per far smaltire la varicella, dopodiché spero di poter ripartire alla grande e di fermarmi il meno possibile...


La varicella


Ci mancava solo questa: la varicella. Dopo un mese disastroso, cominciato con circa di settimane di fermo causa fastidio al ginocchio destro, quando stavo per rimettermi in carreggiata, ecco che mia figlia mi passa la varicella: questo vuol dire un altro paio di settimane di stop. Non ci voleva proprio...

La varicella: strofinarsi la fronte e avvertire sotto i polpastrelli un'infinità di pustole che stanno crescendo e che non aspettano altro che farti soffrire di prurito. Ma io sono un runner e sono abituato alla sofferenza, riuscirò a passarla con relativa tranquillità. Ma due settimane di stop non ci volevano proprio, in questo periodo poi, di preparazione per una miriade di gare più o meno interessanti, a partire da quella che avevo preventivato (Granai Run - 10 Km - 11 aprile) alla quale sicuramente dovrò dare forfait. La ripartenza sarà dura, ma so già che sarò molto carico e l'affronterò con la voglia che contraddistingue un PODISTA ASPIRANTIIS MARATONETA SFIGATUS. la cosa importante ora è cercare di trovare da fare qualcosa in questi giorni che non mi faccia perdere completamente lo smalto che in parte era già andato a farsi benedire.

Una buona notizia la voglio comunque dare in questo post: Lucio Bazzana è arrivato terzo alla mille miglia di Atene, avendo percorso la lunghezza in 14 giorni, 7 ore, 23 minuti e 8 secondi. Grandissimo Lucio!!!



venerdì 26 marzo 2010

Su e giù per le colline

Dopo aver rischiato di saltare il mio allenamento a causa della chiusura imprevista dell'impianto di Caracalla, ho fatto una bella corsetta vicino casa, di ritorno dall'ufficio. Un collinare veramente impegnativo, ma che soddisfazione...


Oggi era prevista una interessante seduta di collinare, pianificato durante la pausa pranzo a Caracalla. Arrivato lì, noto una strana aria, tanti ragazzi, il prato in mezzo alla pista invaso da studenti: stavano facendo dei campionati giovanili! Addio allenamento a mezzogiorno, infatti anche se il collinare lo avrei fatto fuori dall'impianto, non avevo proprio idea di dove lasciare la mia borsa per trovarla al ritorno!! Visto che c'ero però mi sono seduto sulle gradinate della pista e, approfittando della bella giornata, mi sono goduto le staffette 4x100 dei juniores; molto bravi questi ragazzi.

Non mi sono però arreso e così di ritorno dall'ufficio, ho corso in serata su un circuito per le strade di casa di quasi due chilometri, con delle salite niente male. Sono riuscito così a fare il mio collinare. A dire il vero è la prima volta che faccio questo tipo di allenamento: fin'ora, per allenare la potenza, mi sono affidato, con discreti risultati, agli sprint in salita. Penso che alternerò settimanalmente entrambi gli allenamenti.
Passando all'allenamento odierno, finalmente qualche sensazione gradevole. Dopo le ripetute fallite di ieri, oggi gli otto chilometri previsti me li sono messi in cascina. La velocità media non è male, considerando le impegnative salite del circuito: 5'42'', sicuramente migliorabile. Inoltre, un altro aspetto che mi entusiasma è che anche gli ultimi giri del mio circuito li ho fatti sempre con la stessa intensità dei primi. Non avvertivo particolare stanchezza durante la corsa. Viceversa stasera, le gambe le sento un po' indolenzite, segno che l'allenamento è stato intenso, come volevo che fosse!

Sono contento perchè il percorso trovato è molto allenante e quindi lo userò molto spesso.

Gmap-pedometer - Dettagli allenamento del 26 marzo 2010 - 8 Km

giovedì 25 marzo 2010

Allenamento camaleontico


Così come il camaleonte si adatta, nel colore, all'ambiente circostante, così oggi ho adattato il mio allenamento alle sensazioni che avvertivo. Partito per fare un 9x450, alla fine ho fatto 16 giri di pista a Caracalla e non se ne parla più...

Dovrei sentirmi particolarmente triste, depresso per non aver eseguito il mio allenamento così come avevo previsto in tabella ed in effetti subito dopo aver corso era proprio così che mi sentivo. Ma adesso, dopo aver riflettuto e ripensato, sinceramente non me ne frega niente, anzi, sono contento di esser riuscito a correre per una quarantina di minuti. Oggi non avevo benzina nelle gambe, sarà per la prossima settimana.

D'altra parte queste erano le prime ripetute dopo un mese dalle ultime. In mezzo uno stop di un paio di settimane e una ripartenza non proprio spettacolare. Quindi forse, come prima volta, ho preteso un po' troppo e voler continuare da dove avevo lasciato un mese fa è stato un errore. Mi piace pensare comunque che oggi abbia messo le basi per affrontare meglio la sessione di ripetute della prossima settimana (e già non vedo l'ora che arrivi).

Le ripetute previste per oggi erano così articolate: sulla pista di Caracalla, lunga 450 metri, 3 giri di pista come riscaldamento fatti a 2'30'' al giro (5'30'' al Km), e poi una serie di 9 ripetute da 2'06'' a giro (4'40'' al Km) con recupero di 2'42'' (sempre un giro di pista a 6' al Km). Il riscaldamento termina perfettamente. Il ginocchio non mi ha dato fastidio e anche il muscolo della gamba non era indolenzito: ero quasi come nuovo: forse mancava ancora un po' di elasticità al movimento della gamba destra che, probabilmente per paura, è ancora un po' rigida con un movimento un po' innaturale.

Finito il warm up, comincio con il primo giro veloce. Nessun problema, arrivo in perfetto tempo senza sentire alcuno strappo e così anche il giro di recupero risulta positivo (certo che fare le ripetute con un cronometro modello base è proprio un'impresa... non vedo l'ora che mi ridiano il mio 205...). Tutto va per il meglio fino alla quarta ripetuta, quando, arrivo alla fine del giro con un ritardo di una decina di secondi: non sono proprio riuscito ad andare più veloce, anzi, all'inizio del giro di recupero ho dovuto anche camminare perchè ero assolutamente senza fiato. Finito il giro di recupero, comincio speranzoso il quinto giro veloce, ma già a metà pista vedo che sono molto lento: ho già accumulato vari secondi di ritardo, ma la cosa peggiore è che mi sentivo le gambe stanche. A questo punto il camaleonte cambia colore e desisto, ma avevo ancora voglia di correre e così corro a sensazione ancora per qualche giro, godendomi la bellissima giornata primaverile.

Al temine del 16° giro mi fermo: allenamento finito con 7,2 Km percorsi in 39': ogni tanto bisogna accontentarsi e oggi, a pensarci bene, mi sono accontentato veramente di buon grado.

Domani collinare di 8 Km sempre nei pressi di Caracalla: vediamo come va a finire!!


Gmap-pedometer - Dettagli allenamento del 25 marzo 2010 - 7 Km

mercoledì 24 marzo 2010

1000 chilometri e non sentirli


Oggi, dando un'occhiata ai numeri che contraddistinguono i miei allenamenti, mi sono accorto che con l'allenamento di ieri ho superato i mille chilometri di corsa. Un primo importante traguardo, ma, appunto, solo il primo...

Mille chilometri sono una distanza tra Milano e Manduria, la mia città natale. Nei tre anni che ho vissuto nella città lombarda, quei viaggi di ritorno in Puglia mi sembravano tanto lunghi, ma adesso che ho percorso questa distanza correndo, posso affermarlo con sicurezza, sono veramente lunghi.

Certo, pensando a Lucio Bazzana che in questi giorni sta partecipando alla Mille Miglia ad Atene, e che in otto giorni ha già coperto mille chilometri, il mio traguardo può sembrare ridicolo, ma penso che anche lui, quando ha cominciato a correre, alla soglia dei suoi primi mille chilometri, avrà avvertito un senso di soddisfazione.

La cosa importante è, chiaramente non sentirsi appagato. Considerare questo traguardo solo il primo di una lunga serie.

martedì 23 marzo 2010

Si ritorna al Nando Martellini

Dopo la crisi avuta domenica scorsa, ci voleva un allenamento che mi tirasse un po' su il morale: oggi a Caracalla, allo stadio Nando Martellini, 8 Km a 5'20'' di media, anzi per essere precisi a 5'18''. E si inizia a ragionare....


Dopo un mese dall'ultimo allenamento a Caracalla, oggi finalmente sono tornato ad allenarmi durante la pausa pranzo. In tabella era previsto un 8 Km al ritmo di 5'20'' per chilometro. Vista la mancanza del mio Forerunner 205, ai box per riparazione (ma quando me lo ridanno questi qui!!), e sapendo che l'anello più esterno della pista di atletica misura 450 m, mi sono calcolato una bella tabellina con i tempi da tenere per ogni giro per stare alla media prestabilita. I giri, in tutto 18 per coprire 8,1 Km, dovevano essere percorsi in un tempo di 2 minuti e 24 secondi ciascuno.

Per questo allenamento non ho particolari fastidi da evidenziare (strano...). Oggi era tutto apposto: il ginocchio oramai è buono, i muscoli, forse un po' ancora indolenziti da domenica, ma anche loro erano in buona forma. Se proprio devo evidenziare qualcosa che non mi ha convinto appieno, beh, indico il fiato: un po' corto, in verità; ma questo probabilmente si spiega perchè il ritmo che avevo oggi era
abbastanza sostenuto, specialmente considerando quello tenuto domenica, di circa 30 secondi più lento.

Comunque i primi giri sono andati bene, anzi forse un po' troppo veloci, infatti ho subito guadagnato trenta secondi nei primi due, rispetto alla tabella di marcia, che poi mi sono portato dietro fino a quasi l'ultimo giro. Ma probabilmete proprio questi due giri mi hanno fatto venire il fiatone: ho anche accennato a due soste per riprendermi un po'.

Alla fine i 18 giri, comunque, fatti in 42 minuti e 57 secondi, mi hanno stancato molto: tornato in ufficio, avevo tutte le gambe indolenzite, ma l'umore a mille. Ben tornato Nando!!!


Gmap-pedometer - Dettagli allenamento del 23 marzo 2010 - 8 Km

domenica 21 marzo 2010

Crisi nel giorno della Maratona di Roma


Proprio nel giorno della Maratona di Roma, in cui Siraj Gena ha tagliato il traguardo in 2h08'39'' a piedi scalzi, come Abebe Bikila cinquant'anni prima, a me è toccata un'uscita un po' deprimente. Previsti 12 Km ad una media di 5'30'' per Km. Alla fine ho terminato i 12 Km, ma gli ultimi due li ho fatti in 13'30'': il paragone è veramente inclemente nei miei confronti...


E' vero che da quando ho ricominciato a correre dopo l'infortunio, non ho mai brillato in velocità rispetto ai tempi precedenti, ma la seduta di oggi è stata veramente lenta: 12 Km in 1h10'20''. Più di 5'50'' di media. E pensare che il primo giro del mio circuito da quattro chilometri, frettolosamente studiato su gmap-pedometer, era andato anche abbastanza bene, terminandolo in perfetto orario, in 22' netti. Ma mi sentivo fiacco, un po' stanco
. Forse non avevo completamente recuperato l'uscita di venerdì (possibile?). Fatto sta che tra il sesto ed il settimo chilometro ho accumulato subito il primo minuto di ritardo sulla tabella di marcia e la fine del secondo giro lo registravo con un minuto e mezzo di ritardo (45'34''). Il 10° Km, passato al 57', mi ha dato qualche speranza di riuscire a portare un discreto risultato a casa. La debacle definitiva però l'ho avuta negli ultimi due chilometri percorsi in tredici minuti e mezzo.

Percorso dei 12 Km, quindi, portato a casa in 1h10'20'' (5'52'' per Km di media).

E' vero che il circuito è particolarmente impegnativo, con alcune salite non da nulla, quasi tutte concentrate negli ultimi due chilometri. E' vero che erano i primi dodici chilometri corsi di seguito dopo il rientro dall'infortunio, ma solo tre settimane fa ne ho fatti ventuno di chilometri ed i 12 Km li percorrevo impiegandoci quattro minuti in meno. E' un po' frustrante dover ricominciare sempre tutto d'accapo ogni volta che si riparte. Tuttavia, pensando ad Abebe, che correva a piedi scalzi sui sanpietrini romani, ne deve aver fatta di strada per riuscire a vincere una maratona in quel modo, e magari infortunandosi più di qualche volta.

Tuttavia penso che questo faccia parte del gioco e che la bravura stia anche nell'evitare di infortunarsi.

Intanto, cercando di essere ottimisti, vediamo gli aspetti buoni di questa uscita: il più importante aspetto è che il fastidio al ginocchio è praticamente sparito. L'unico fastidio avvertito oggi, è stato al muscolo retrostante della coscia destra. Questo vuol dire che martedì, quando, se tutto va bene, ricomincerò a correre a Caracalla, potrò ricominciare le mie amate/sofferte ripetute, e così, sono sicuro, i tempi ritorneranno ad accorciarsi.

Gmap-pedometer - Dettagli allenamento del 21 marzo 2010 - 12 Km

venerdì 19 marzo 2010

Lezione di stile


Ancora un'uscita positiva: 10 km in 56 minuti netti. Fiato ok, gambe ok, voglia super ok. Oggi ho anche cercato di migliorare il mio stile di corsa. L'unica nota stonata: un minuto in più rispetto al previsto.

Ultimamente nella testa mi frulla una frase che mi ha detto il dottore l'ultima volta che sono andato a trovarlo. Chiedendoli un motivo per cui continuo periodicamente a rompermi qualcosa, lui mi ha risposto che forse il motivo è da ricercare nel mio modo di correre, forse non corretto, visto che non ho mai avuto un preparatore o qualche persona esperta che mi desse le basi su come correre. Allora mi sono un po' informato in giro e su un forum mi è stato consigliato un brano di Orlando Pizzolato che fra le altre cose recita:

APPOGGIO

Esistono due tipi di appoggio sul terreno: con il tallone e sull'avampiede. Come distinguerlo? Solitamente è il rumore dell'impatto con il terreno a farti capire se appartieni alla 1^ o alla 2^ categoria. Se l'impatto con il terreno è rumoroso (del tipo ciap, ciap), ciò indica che atterri prevalentemente sul tallone e che la tua corsa è poco elastica. Se invece non c'è nessun, o solamente, un minimo rumore, allora la tua corsa è particolarmente reattiva, ed è quest'ultima la tecnica che va ricercata. Chi atterra prevalentemente sul tallone lo fa perché, o corre con le ginocchia bloccate, oppure perché fa un passo troppo lungo. Per migliorare il tipo di appoggio durante l'allenamento fai dei brevi tratti (50m) di corsa in pianura in cui t’impegni a spingere soprattutto con l'avampiede. In questo modo sottoponi la caviglia ad una maggiore mobilità, ed anche il ginocchio, che di conseguenza avanzerà di più, sarà meno bloccato. Non devi comunque correre sulla punta dei piedi perché affaticheresti molto i polpacci, ma fai una specie di "rullata" tra la parte mediana e l'avampiede.
(Orlando Pizzolato)


A questo punto, non vedevo l'ora di mettere in pratica i consigli di Pizzolato e dei miei amici del forum nell'allenamento pomeridiano di oggi. Erano previsti 10 Km fatti ad un ritmo di 5'30''. Serata tiepida e perfetta per una corsetta, sono uscito ripetendo mentalmente il percorso studiato di gmap-pedometer di 10 Km, che non passasse sulla ciclabile, visto che il sole era oramai tramontato. Ho cercato quasi da subito di migliorare il mio stile, in particolare nell'appoggio del piede, cercando di non forzare troppo sul tallone e contemporaneamente cercando di far girare di più le ginocchia. In effetti, ho avvertito buone sensazioni e mentre correvo in questo modo, mi sembrava di essere meno rigido, avendo dei movimenti più fluidi. Tuttavia non è semplicissimo modificare il proprio modo di correre, tutt'altro: correndo a sensazione, ritornavo subito a muovermi nel solito modo. La cosa sicura è che comunque continuerò a lavorarci.

Per il resto, l'uscita mi è piaciuta, non ho più sentito la pesantezza delle uscite
precedenti ed infatti avevo la sensazione di essere più veloce; invece alla fine ho dovuto registrare un minuto di ritardo rispetto al previsto. Comunque va bene così: non voglio cullarmi, ma non mi scordo che sono ancora in convalescenza; tanto che anche oggi, come le precedenti uscite, ho avuto fastidi alla gamba destra. Pian piano questi inconvenienti dovrebbero andar via, nel frattempo quando torno a casa, cerco di aiutare il mio ginocchio con un po' di ghiaccio.

Gmap-pedometer - Dettagli allenamento del 19 marzo 2010 - 10 Km

giovedì 18 marzo 2010

Un sosta di sicurezza

Oggi nuovo stop. Ultimamente comiciano a diventare molti questi salti in tabella, ma sono quasi sempre finalizzati per rimettermi al 100%, quasi sempre...


Alla fine oggi ho preferito non uscire. Sto diventando forse un po' pavido, ma il fatto di aver corso ieri e di aver programmato due altre uscite per sabato e domenica prossima, mi hanno un po' fatto riflettere: meglio annullare l'uscita di oggi, correre domani (venerdì) e domenica. In questo periodo di recupero, meglio non eccedere e cercare di far passare un giorno tra un allenamento e l'altro. Si lo so, puzza un po' di scusa, e forse un po' lo è, ma il vero motivo è che nuovamente oggi il ginocchio è tornato a farsi sentire, attenzione non a farmi male, ma a farsi sentire. Comunque non è un buon segno. Per cui oggi è andata così. Riuscirò a ricominciare ad allenarmi con regolarità? Sicuramente si, ance perchè altrimenti come farò a prepararmi per la Lake Garda Marathon?

mercoledì 17 marzo 2010

Le tre alternative

Penso che oramai posso dire con una certa sicurezza che il ginocchio è OK. Ne è prova l'allenamento di oggi: 8 Km a 5'30'' in tutta tranquillità, anche se continua la sensazione di pesantezza dovuta a varie alternative.


Bene, bene. Si ricomincia a ragionare. Stasera, con il tiepido di queste prime serate che vogliono anticipare la primavera, sono uscito per una corsetta. In tabella avevo inserito un otto chilometri a 5'30'' ed ero intenzionato a non sgarrare. Certo, senza il mio Garmin, i conti son difficili da fare precisi, ma orientativamente ci siamo: ho fatto tutto il percorso studiato su gmap-pedometer in 44 minuti netti.

La velocità è sempre stata costantemente sui 5'30'' a parte il primo chilometro, fatto a 5' e gli ultimi due corsi un po' più lentamente. In realtà penso di aver percorso qualche metro in più degli otto chilometri previsti, ma con queste misurazioni empiriche ho visto che è melius abundare quam deficere.

Diverse sensazioni comunque ho avvertito durante tutto il percorso. Inizialmente un fastidio al muscolo della coscia destra svanito quasi subito, una volta fatto il riscaldamento.
Un'altra sensazione invece che l'ho avuta quasi sempre: quella della mia pesantezza. Già durante l'ultima uscita avevo avuto questa sensazione di correre con pesantezza, di atterrare con dei tonfi, ed anche oggi ho continuato ad averla. Tre sono le alternative:
  1. Le nuove Asics Gel Stratus 3, ma tenderei ad escluderlo
  2. Il mio stile di corsa, che come ipotizzava il dottore, magari non è perfetto
  3. Il tempo di recupero dovuto allo stop di quasi due settimane
Nella speranza che sia quest'ultimo il motivo, oggi tenterò di aumentare il percorso fino ad arrivare a dieci chilometri, sempre percorsi a 5'30''. Anche perchè, oltre a queste due sensazioni negative, ne ho avvertita anche un'altra, ma questa positiva: le mie gambe ci sono e non vedono l'ora di rimettersi in moto in modo deciso.

Intanto, visti i miglioramenti del ginocchio, posso ricominciare a pensare a qualche garetta, soprattutto perchè le prime che posso mettere in calendario sono già ad aprile inoltrato. Sicuramente comincio con la Granai Run che è alla sua prima edizione e che si terrà l'11 aprile. Per il 18 invece c'è la Appia Run (12ª edizione), ma prima di decidere se prenderne parte, voglio capire bene di cosa si tratta. Dopodiché, per il 25, non ho ancora scelto tra le due alternative possibili: il Giro delle Ville Tuscolane giunto alla 10ª edizione e la Mezza Maratona di Rieti (15ª edizione). Entrambe queste gare sembrano essere molto belle. Ho ancora tempo per prendere una decisione; certo la mezza di Rieti sarebbe più appetibile, ma molto dipenderà dalla mia preparazione, la prossima mezza voglio farla sotto le due ore...


Gmap-pedometer - Dettagli allenamento del 17 marzo 2010 - 8 Km

martedì 16 marzo 2010

L'Autoritratto

In giro per il web ho trovato un simpatico mio autoritratto:

PODISTA ASPIRANTIIS MARATONETA SFIGATUS

Sono quelli che inseguono il sogno di preparare e correre la prima maratona.
Generalmente con un buon background sportivo (forse teorico...), non sempre con un "fisico bestiale", devono continuamente a fare i conti con gli acciacchi, gli impegni di lavoro e di famiglia e quelle scarpette che gli ha rifilato il negoziante e che non ci sembrano mai quelle perfette per il tipo di corsa.

Mai sprovveduti, mai scriteriati, comprano riviste tipo "Correre" e sbirciamo le tabelle degli allenamenti.


E quando iniziano a combinare qualcosa di buono... trac, infortunio di vario genere....

Ma il loro punto di forza è la tigna. Si leccano le ferite, si curano e poi ripartono, e via, tutta la tabella da capo. Fino al prossimo infortunio; o fino al traguardo, se la Dea Bendata, una volta tanto, vorrà essere benevola con loro...

domenica 14 marzo 2010

Un passo... pesante

Bissata l'esperienza ed il percorso di ieri. Migliorato di un paio di minuti il tempo di percorrenza, ma mi sentivo pesante ed un po' affaticato. C'è ancora molto da lavorare per tornare ai livelli di febbraio.

Anche oggi una bella giornata di sole mi ha dato una mano per uscire a correre. Ho bissato il percorso di ieri (7 Km) correndo sempre lentamente, anche se oggi ho leggermente accelerato, diminuendo di un paio di minuti il tempo fatto ieri. Oggi infatti ho coperto il percorso in 40 minuti netti.

E' comunque duro ricominciare, mi sentivo pesante: spesso atterrando mi sembrava di poggiare pesantemente il mio piede per terra. Mi sentivo un pachiderma che cercava di correre. Inoltre anche la postura, con il ginocchio non ancora al 100%, non era proprio perfetta: per non forzare troppo il ginocchio, correvo in maniera non del tutto naturale e quindi questo appesantiva la mia falcata.

All'inizio pensavo proprio che oggi il mio ginocchio non mi avesse permesso di correre, perchè mi dava un po' di fastidio. Ho continuato un po', cercando di aspettare che il riscaldamento affievolisse tutti i fastidi. Ed infatti così è stato: dopo una paio di chilometri, il ginocchio ha cominciato a non darmi più particolarmente fastidio e così h
o continuato a correre, godendomi il sole che mi scaldava. L'aria era particolarmente fresca, così ho sudato pochissimo: insomma un'altra mattinata perfetta per correre.

Chiaramente, rispetto a ieri, oggi i miei muscoli erano leggermente indolenziti; la precedente uscita, anche se non intensa, aveva lasciato il segno. Alla fine comunque non ero particolarmente stanco, anche se tutt'oggi sentivo le gambe che rilassarsi un po' per riprendersi ed io le ho accontentate godendomi il Gran Premio di Formula 1 steso sul mio divano.

Anche se oggi, come ieri, non ho particolarmente brillato, non mi importa: per ora la cosa importante è ricomincare a fare qualche km, tra qualche giorno si ricomincia ad accelerare!!!

Domani riposo: si riparte martedì a Caracalla e se il mio ginocchio me lo permetterà, cercherò di aumentare la velocità: la tabella, chiaramente rivista alla luce della lunga sosta, prevede otto chilometri e cento metri (18 giri di pista) alla velocità di 5'30'' per Km.


Gmap-pedometer - Dettagli allenamento del 14 marzo 2010 - 7 Km

sabato 13 marzo 2010

Si riparte


Dopo dodici giorni di stop forzato, oggi ho ripreso a correre. Finalmente il contachilometri di marzo si mette in movimento!!

Lentamente, ma inesorabilmente. Oggi quindi, prima uscita di marzo e post
infortunio al ginocchio destro. Mi sono concesso una rilassante corsetta lenta di quaranta minuti. In pratica ho fatto un riscaldamento durante tutta la sessione. Ma mi è piaciuto, cavolo se mi è piaciuto. Ho riprovato di nuovo quella sensazione piacevole di correre tranquillo per strada, aiutato poi da una stupenda giornata pre primaverile. Pantaloncini e maglietta maniche corte. Oggi era proprio tutto perfetto, ma devo dire che prima di cominciare a correre ero abbastanza in tensione. Non avrei retto nuovamente ad uno stop prolungato. Cominciare a correre, come domenica scorsa, e subito accorgersi che il dolore al ginocchio non era ancora finito, sarebbe stato un grosso colpo per me. Invece sono partito, lento lento, con le orecchie tese e tutto il corpo che sentiva solo il ginocchio. Forse, anzi sicuramente, anche troppo, tanto da non farmi fare una corsa fluida. Comunque sono partito e il ginocchio un po' si faceva sentire; non sicuramente dolore, ma c'era. L'ho tenuto d'occhio, sono andato piano piano e mi sono detto che avrei dovuto anche, magari, resistere un po', aspettare che si riscaldasse per vedere come andava. Tuttavia è andata molto bene. Non ho mai avuto nessun vero dolore o fastidio, avvertivo solo che il ginocchio oramai si stava rimettendo apposto. Solo forse verso la fine, intorno al trentacinquesimo minuto, ho avuto un po' più di fastidio, tanto che stavo per fermarmi, ma poi dopo una breve sosta sono ripartito e tutto è andato per il verso giusto, finendo così i miei primi sette chilometri di marzo.

Dal punto di vista della prestazione, invece, devo dire che per tutta la corsa non ho mai avvertito stanchezza; tutt'altro. D'altra parte è anche vero che non ho mai accelerato e quindi forzato. Penso di essere andato mediamente a 6' per km, ma visto che non avevo il mio Garmin, non ne posso essere sicurissimo. Ho misurato il percorso tramite gmap-pedometer che mi ha dato come responso sette chilometri, fatti in quarantadue minuti.

Domani proverò a correre leggermente più veloce e per un'oretta circa; insomma ci si rimette in moto.


Gmap-pedometer - Dettagli allenamento del 12 marzo 2010 - 7 Km

mercoledì 10 marzo 2010

Mese a Km 0

10° giorno di fermo: sembra quasi di essere in astinenza! E intanto il mese di marzo, passato per un terzo, è ancora al capolinea, a Km 0.

Il ginocchio comunque ormai è quasi del tutto guarito, però avverto ancora in alcune posizioni un leggero fastidio che mi fa pensare che, dovendo riprovare a correre, tornerei ad avvertire gli stessi problemi. Approfittando quindi delle giornate particolarmente fredde e piovose, mi sto concedendo qualche altro giorno di fermo forzato. Certo è che ho una gran voglia di ricominciare. Penso che il primo giorno che ritornerò a correre sarò da un lato felicissimo perchè ricomincio a correre, ma anche addolorato perchè sicuramente gran parte dei miglioramenti di queste ultime settimane saranno andati in fumo. Ma questo fa parte delle regole del gioco. Una cosa vorrei cercare però di capire: da cosa dipendono questi miei periodici 'acciacchi'. Troppo sforzo? Poco stratching? Cattivo stile di corsa? Se riuscissi a capirne la causa, sarei veramente contento. Oggi sono stato dal dottore che mi ha confermato le mie tesi, ma non mi ha saputo dare indicazioni particolari; tuttavia mi ha consigliato una crema anti-infiammatoria: Ibifen; la proverò stanotte.

Se tutto va bene, venerdì ricomincio a correre. Macinare chilometri, macinare chilometri, macinare chilometri.

lunedì 8 marzo 2010

Pit stop per il mio Forerunner

Ancora non ci siamo. Ieri, domenica, ho riprovato a correre, come da piano, ma niente. Appena ho cominciato a scaldare le mie nuove Stratus 3, il fastidio al ginocchio ha cominciato nuovamente a farsi vivo. Sono bastati trecento metri per capire che l'allenamento era già finito. E dire che, approfittando di una passeggiata pomeridiana con la famiglia sulla pista ciclabile vicino casa, avevo corso per qualche metro, per testare il mio ginocchio e non avevo avuto alcun fastidio. Aspetterò qualche altro giorno e vedremo come va a finire.


Per peggiorare il mio umore, oggi ho lasciato in assistenza il mio Garmin, che, ad andare bene, mi sarà restituito a fine mese. D'altra parte, vista la sosta forzata agli allenamenti e alle gare, ho pensato che era il momento migliore per dividermi da lui. Ci mancava solo che dicessi alla commessa: "Mi raccomando, trattatemelo bene" e poi mi avrebbero preso proprio per matto... Fatto sta che oramai il sonoro dell'orologio era quasi impercettibile e per cui, visto che era ancora in garanzia, l'ho portato a riparare. Ormai mi solo legato molto a questo strumento. Mi ha dato tanto e devo molto a lui: con lui è stato più facile allenarmi e molte volte grazie a lui ho avuto quello stimolo in più per finire/migliorare l'allenamento. D'altra parte, senza sentire gli avvisi acustici, alcune preziose funzioni dell'orologio vengono meno. Basti pensare alle ripetute: è utile essere avvisati da un beep qualche secondo prima di un cambio di velocità, tra recupero e accelerazione, piuttosto che stare a vedere in continuazione il quadrante per non perdere neanche un secondo.

Ora, sperando di ripartire al più presto con gli allenamenti, userò il cronometro che avevo all'inizio, correndo su piste/tracciati con misurazione nota (ad esempio, posso contare sulla pista di Caracalla che so misurare 450m lungo il suo anello più esterno). Sarà meno funzionale, ma non ho molte altre alternative.

Prima cosa da fare appena ritornerà a squillare il mio Garmin, coprire i fatidici quattro fori del buzzer con un po' di scotch, come consigliato nei vari forum che ho frequentato.

sabato 6 marzo 2010

Asics Gel Stratus 3

Visto che non riesco a correre, oggi mi sono consolato un po' andando a comprarmi un paio di scarpe nuove. Quelle che uso attualmente, le Mizuno Wave Cyclone, sono armai quasi arrivate. Ho percorso circa 800 Km con queste scarpe ed è quindi giunto il momento per cominciare la sostituzione. Ho scelto le Asics Gel Stratus 3, delle A3, ammortizzate sia dietro sia avanti. Sono simili, come tipologie, alle Mizuno, con una maggior ammortizzazione sull'avampiede. Sono quindi (o dovrebbero essere) più protettive. Nel periodo in cui userò entrambe le scarpe, prediligerò le Mizuno per i lavori più veloci (ripetute, corse veloci ecc) mentre le Asics per quelli più lunghi, insomma la domenica! Domani dovrei ricominciare a correre e sicuramente le proverò!

giovedì 4 marzo 2010

Ancora fermo

Ancora un giorno di stop. Ho provato i tutti i modi a farmi passare il dolore al ginocchio, ma ancora persiste. Quindi anche oggi niente allenamento e quindi, addio alla Vola Ciampino. Speravo di riuscire a correrla questa gara, ma forse negli ultimi due mesi ho tirato troppo sull'acceleratore ed ora il mio corpo mi sta presentando il conto.

In realtà il mio fastidio al ginocchio non è niente di grave(spero), ma ho paura che correndo possa peggiorare le cose così come è accaduto a dicembre, per cui me ne sto calmo anche oggi e domani si vedrà.

mercoledì 3 marzo 2010

Questo mese non comincia nel migliore dei modi

Questo mese non comincia nel migliore dei modi. Dopo la gara di domenica ho pensato di fermarmi un paio di giorni per riprendere le forze. Non avvertivo particolari fastidi o dolori. Un leggero acciacchetto al ginocchio destro, che reputavo un ultimo strascico della settimana scorsa. In realtà mi sbagliavo. Infatti oggi, durante l'ora di pranzo, sono andato a Caracalla come al solito, per allenarmi. Era previsto un treno di ripetute (8x500). Mi cambio ed entro nella pista. Configuro il Garmin in modo da aiutarmi a tenere traccia dei tempi e comincio il riscaldamento, ma... Un doloretto comincia a farsi sentire a partire dal ginocchio destro. Mi dico che presto passerà, con un po' di riscaldamento. Ma in realtà lui non passa, anzi, comincia anche un dolore al muscolo. Resisto un paio di giri di pista (l'ho misurata, ed è lunga 450 metri: mi sarà utile saperlo quando porterò il mio Garmin in assistenza), ma poi alla fine desisto. Il dolore non passa, la seduta prevista non è delle più leggere, quindi per non aggravare la situazione, torno nervosissimo nello spogliatoio a cambiarmi: allenamento finito.

Proprio in questo momento, mentre sto scrivendo queste righe, ho messo del ghiaccio sul ginocchio. Durante la notte e domani mattina, metterò la solita crema, nella speranza che domani possa finalmente cominciare a far girare il contatore dei km del mese di marzo.